Julianne Moore, Gael García Bernal e Mark Ruffalo saranno i primi a salire la Montée des Marches e ad inaugurare, oggi, la 61° edizione del Festival di Cannes, con un film di Fernando Meirelles intitolato "Blindness". Il regista brasiliano, autore di "Città di Dio", è il primo rappresentante di un festival che guarda molto al Sudamerica. Tra le altre pellicole in concorso, infatti, ci sarà un altro lungometraggio brasiliano (Linha de passe di Walter Salles e Daniela Thomas) e due argentini (Leonera di Pablo Trapero e La Mujer sin cabeza di Lucrecia Martel). Insieme a una vistosa rappresentanza hollywoodiana, che porterà alla Croisette da Angelina Jolie con super-pancione, protagonista di "The exchange" di Clint Eastwood, uno dei favoriti, a Penelope Cruz e Scarlett Johansson, di cui è attesa la scena erotica nell’ultimo lavoro di Woody Allen "Vicky Cristina Barcelona", fuori concorso. E anche Joaquin Phoenix con la compagna di set Gwyneth Paltrow di "Two lovers" di James Gray, Benicio Del Toro che fa rivivere Che Guevara diretto da Steven Soderbergh, e il superbo Philip Seymour Hoffmann protagonista di "Synecdoche, New York" di Charlie Kaufman.
Accanto ai grandi, ci sono anche produzioni indipendenti e nomi meno risonanti (l’ultima Palma d’oro, il rumeno Cristian Mungiu, con "Quattro mesi, tre settimane e due giorni" era al suo secondo lungometraggio), come l’ungherese Kornel Mundruczo con il suo "Delta", in concorso.
Il cinema italiano quest’anno si presenta con due film che portano sul grande schermo storie cupe italiane: "Gomorra", tratto dal libro dello scrittore sotto scorta Roberto Saviano, sulla Camorra, diretto da Matteo Garrone, e "Il Divo" di Paolo Sorrentino, sull’ex presidente del Consiglio Giulio Andreotti. C’è un po’ d’Italia anche in "Palermo Shooting" di Wim Wenders, con la nostra Giovanna Mezzogiorno.
Tra gli italiani, sotto le proiezioni speciali, "Sanguepazzo" di Marco Tullio Giordana, ambientato alla fine del fascismo, con Monica Bellucci, Luca Zingaretti e Alessio Boni.
Il Palais des Festivals è il palco di lancio anche di un sequel leggendario, fuori concorso, con Steven Spielberg a presentare l’ultimo episodio di "Indiana Jones" con Harrison Ford, Cate Blanchett e Shia LaBeouf.
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